Marzo 2020 è stato un mese difficile per tutti noi. Iniziava il primo lockdown, il virus impazzava in tutto il mondo e la paranoia ci aggrediva selvaggiamente. Eravamo soli, chiusi in casa con mille domande e nessuna risposta. In questo caos globale la sorte mi regalò una risposta importante. Casualmente vidi un documentario intitolato “FAME”, sulla street art in Puglia.
Questo documentario, in quel periodo della mia vita, accese un’interruttore nella mia mente. Dentro di me nasceva violentemente la volontà di creare qualcosa di artisticamente “tangibile”, che si potesse toccare con mano. L’immaterialità digitale ad un tratto mi apparve grossolana e viziata.
Iniziai a creare qualcosa con quello che avevo in casa dato che non si poteva uscire e le cartolerie erano chiuse. Avevo fogli di carta di vario tipo, acquerelli, pezzi di legno, acrilici e fiori secchi.
La prima serie di quadri che realizzai furono i “Poetic Flowers” ovvero delle composizioni realizzate con sfondo di acquerello e forme e disegni realizzati con una sorta di mosaico/collage di fiori secchi. Il tutto intelaiato in cornici protette da un vetro.
Successivamente, quando i fiori secchi finirono, iniziai a realizzare dipinti su carta con colori acrilici. Onestamente non mi ispiravo a niente, erano disegni che realizzavo inconsciamente senza avere nessun riferimento. Mi è sempre piaciuta la geometria, le prospettive, le forme semplici e compatte, i colori brillanti e vivaci.
Potete scaricare un piccolo catalogo da questo link.
Oggi sono passati quasi due anni da quel marzo del 2020. Ho fatto qualche progresso ma la strada è ancora lunga.
Se siete interessati all’acquisto di un quadro originale o di una copia autografata non esitate a contattarmi.